VILLAVERLA. Un modo per testimoniare la vicinanza alla comunità
La Fondazione Filippi è presente dal 1975 e ogni anno stanzia oltre trentamila euro per le fasce deboli
Molti i progetti varati nel sociale
Oltre trentamila euro stanziati in media ogni anno a favore della comunità, 34 appartamenti concessi ad affitti calmierati o comunque inferiori ai normali prezzi di mercato e, ciliegina sulla torta, due parchi verdi attrezzati in dono ai cittadini di Villaverla. Quarant’anni di attività sono certo un traguardo importante e la Fondazione Filippi, istituto pubblico di assistenza e beneficenza, dal 1975 punto di riferimento per le persone in difficoltà del paese, si prepara a festeggiarli con un fine settimana di appuntamenti: dall’assemblea pubblica in programma in biblioteca domani alle 20, alle messe a Novoledo e Villaverla.Presieduta oggi da Piergiorgio Pigatto la fondazione, che nacque grazie al lascito della famiglia Filippi con l’unico scopo di occuparsi della cura, del mantenimento e dell’assistenza dei minori bisognosi e delle persone anziane indigenti del Comune, conta oggi su un patrimonio stimato, legato a proprietà edilizie, di circa due milioni e mezzo di euro. Trentaquattro alloggi quasi interamente occupati da persone in difficoltà, per la maggior parte anziani, realizzati negli anni in via Treviso, via Filippi e via Battisti. Proprio nelle vie in questione si trovano anche i parchi che la fondazione ha in programma di donare alla collettività, “per favorire l’incontro e la relazione tra le persone”. Guarda al futuro l’Ipab, con un piano di ristrutturazione generale che punta, tra le altre cose, a lanciare nelle prossime settimane il primo sito web ufficiale e a stipulare una convenzione con la scuola dell’infanzia per garantire fondi su progetti educativi legati a bambini in difficoltà. Una svolta necessaria per riportare al centro il forte impegno sociale che ha sempre caratterizzato l’Ipab e per ricordare i valori profondi della Fondazione, tra gli anni ’70 e ’90 promotrice di iniziative rivoluzionarie non solo per Villaverla ma per tutto l’Alto Vicentino, dall’assunzione della prima assistente sociale in Comune all’allestimento della prima stanza per disabili nelle scuole, alle indagini sullo stato di benessere dei cittadini. Opera della Fondazione anche l’apertura del primo centro anziani in paese nel 1983 e la creazione della cooperativa Verlata, oggi realtà tra le più solide della Provincia. «Negli anni abbiamo dovuto affrontare una serie di problemi e di difficoltà che avevano messo in dubbio persino l’esistenza stessa dell’ente – racconta il presidente Pigatto – tra debiti e infiltrazioni della politica nella gestione, ma abbiamo raccolto la sfida e oggi guardiamo al futuro con positività».