Casa Roversa – Grossa di Gazzo – PD

Incontriamoci

Se qualcuno vuole parlare con il comitato della nostra fondazione, lo può fare tutti giovedì dalle 17.30 alle 18.30 presso la sala riunioni della Fondazione all’ultimo piano del Comune di Villaverla.

La famiglia delle sorelle Filippi, donatrici del lascito testamentario alla Fondazione Famiglia Filippi, era originaria del comune di Gazzo. La madre Giuditta infatti, era una delle figlie dei sig.ri Busatta che è andata in sposa a Filippi Francesco di Villaverla, portando in eredità la Fattoria di Grossa.

La fattoria è appartenuta alla famiglia Busatta fin dalla metà dell’ottocento. In Passato vi era anche un mulino, alimentato da una roggia anche scorreva nella parte più bassa della costruzione verso Ovest. Al primo piano, in una delle camere c’era un bellissimo pavimento a mosaico con impresso l’anno di matrimonio dei sigg. Busatta, antenati delle sorelle Filippi.
Ad oggi questo mosaico è stato rimosso e conservato in un’altra stanza al piano terra.

Dopo la prima guerra mondiale la fattoria è stata affittata alla famiglia Sperotto, originaria di Thiene, che avendo quattro figli maschi avevano man forte per lavorare la terra. Ben presto anche la famiglia Sperotto crebbe ed anche i nipoti si dedicarono all’attività di famiglia. Si racconta, che arrivarono ad abitare anche 30 persone.

I fratelli Filippi non andavano quasi mai a Grossa, vivendo dell’affitto delle campagne di  S. Piero e S. Martino. Si narra, che i F.lli Sperotto arrivavano puntuali in sella della loro bicicletta ogni venerdì del mese per onorare l’affitto, tranne in un’occasione in cui dovettero ritornare di lunedì perché le sorelle Filippi non fecero in tempo portare i soldi in Banca a Thiene. Ad ogni stagione i F.lli Sperotto arrivavano con un carro, portando a Villaverla, Verdure, Polli, Vino ecc..

Il bene attualmente non è più nelle disponibilità della Fondazione. Quando la Fondazione decise di vendere, uno dei fratelli Sperotto acquistò la fattoria. Attualmente la fattoria è abitata dal nipote Tiziano cha continua a lavorare la terra.